Vicari “Io assessore? Falso, indiscrezioni senza fondamento”

PALERMO (ITALPRESS) – “Quando alcuni mesi fa il presidente della Regione Schifani mi ha proposto di collaborare con la Presidenza su alcune tematiche di tipo tecnico, sono stata chiara: nessun ruolo di natura politica. Quindi, quelle pubblicate in questi giorni sono soltanto indiscrezioni giornalistiche completamente destituite di fondamento e, tra l’altro, già smentite”. Simona Vicari all’Italpress taglia corto su alcune voci circolate con insistenza che la vedrebbero indicata quale futuro assessore regionale alla Salute. Già senatrice, sindaco, deputato regionale e due volte sottosegretaria, da oltre un anno ricopre il ruolo di consulente per l’energia, le infrastrutture e i trasporti per la Presidenza della regione. Un ruolo di carattere esclusivamente tecnico a supporto del governatore alle prese con alcuni dei temi più complessi in Sicilia. “Seguo, per esempio, – evidenzia Vicari – lo stato di avanzamento degli interventi sull’autostrada A19 Palermo-Catania, caratterizzati negli anni da troppi ritardi. Con la nomina, all’inizio dell’anno, del presidente Schifani a commissario straordinario abbiamo preso in consegna dall’Anas 64 interventi da realizzare per un totale di 915 milioni di euro di investimenti, ma i cantieri aperti erano solo 5. In appena nove mesi ne sono stati aperti 26, imprimendo una decisa accelerazione”.
Di questi 31, nel frattempo, 15 sono stati ultimati e contemporaneamente sono stati approvati altri 20 progetti che a breve saranno cantierizzati. “Spesso – prosegue – questi interventi riguardano entrambe le carreggiate e inevitabilmente porteranno altri disagi, ma entro il 2026 quasi tutti i cantieri saranno completati”. Tra gli altri dossier a cui lavora Vicari, c’è anche quello della riapertura della Terme di Sciacca e Acireale per la risoluzione delle criticità tecniche e burocratiche dopo la chiusura, nel 2014, che portò alla costituzione di due società di liquidazione. “La Regione – aggiunge – ha stanziato 90 milioni di euro dell’Accordo di coesione sottoscritto con il governo nazionale e l’obiettivo è l’individuazione di privati chiamati a un partenariato pubblicoprivato. Si tratta di una grande scommessa che può rilanciare il turismo termale in Sicilia, che rappresenta un’opportunità di sviluppo, così come avviene già in altri regioni d’Italia. Stiamo definendo le procedure ed entro fine anno potremmo pubblicare il bando di gara”. Un altro tema delicato riguarda l’aeroporto di Comiso per il quale la Regione ha già stanziato circa 47 milioni di euro per migliorare l’attrattività dello scalo legato al traffico passeggeri, ma anche la realizzazione di un’area cargo per favorire la commercializzazione dei prodotti orticoli e florovivaistici del Sud-Est.
Un progetto ampio che prevede anche l’intermodalità di collegamento per l’aeroporto. “Proprio in queste ore – afferma Vicari – la Sac, la società di gestione dell’aeroporto, ha concluso la procedura per l’aggiudicazione della progettazione: avranno 60 giorni di tempo per fare il progetto. Poi la gara per i lavori”. Infine, un altro dossier all’attenzione di Vicari riguarda l’accordo di programma siglato lo scorso anno tra la Regione e Webuild per promuovere gli investimenti, la formazione professionale e l’avviamento al lavoro in Sicilia. “Nel prossimo triennio – sottolinea Vicari – si stima che Webuild, che attualmente in Sicilia gestisce opere pubbliche per circa 7 miliardi di euro, assumerà 7 mila lavoratori. Come Regione collaboriamo alla selezione e alla formazione del personale e le prime date di ‘recruiting day’ sono previste a Palermo il 2 e 3 ottobre, mentre a Catania si terranno il 9 e 10 ottobre per l’individuazione di 12 profili professionali tecnici: prevediamo in questa prima fase 700 partecipanti con l’assunzione di circa 200 persone”.

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