PALERMO (ITALPRESS) – “Il bilancio dell’anno appena trascorso è positivo. Il bilancio statistico, il bilancio numerico è indubbiamente di tutto rispetto, perché noi abbiamo continuato a definire ricorsi arretrati, definire pendenze. Abbiamo raggiunto in anticipo rispetto alla scadenza del giugno 2026 quello che è l’obiettivo del programma del PNRR nel quale è inserita la giustizia amministrativa e questo tribunale. Abbiamo tempi medi di definizione del giudizio che sono intorno ai 15 mesi, tempi di trattazione cautelare che si contano a giorni e tempi di definizione del giudizio sugli appalti, questa delicata materia in cui siamo assistiti da un rito speciale, nell’ambito di alcune settimane. Quindi il dato è sicuramente positivo. Per tutto il resto il Tribunale ha riacquistato una sufficiente dotazione di magistrati e di personale, insomma abbastanza sufficiente, anche se ovviamente è sempre migliorabile e quindi l’attività può scorrere senza particolari emergenze, senza particolari problematiche”. Così ai microfoni dell’Italpress Salvatore Veneziano, presidente del TAR per la Sicilia, a margine della cerimonia di apertura del nuovo anno giudiziario. “L’obiettivo per il nuovo anno è quello di proseguire in questo trend e quindi essere sempre più presenti ed efficaci con decisioni tempestive – ha aggiunto Veneziano -. Poi, evidentemente, l’altro obiettivo, diciamo che è un obiettivo di ordine qualitativo un po’ più articolato, è quello di riuscire anche a dare delle indicazioni, delle risposte sostanzialmente, diciamo, utili per la cittadinanza, utili per la comunità, utili per le amministrazioni. Ma questo evidentemente non dipende soltanto da noi, perché noi comunque interveniamo in riscontro, in verifica di attività amministrativa. Se l’attività amministrativa è efficace, sufficiente e pertinente, allora vuol dire che noi interveniamo nei limiti dei ricorsi, ma vi è un trend positivo. Se invece l’amministrazione e l’attività amministrativa è in qualche modo deficitaria, noi non possiamo evidentemente che risentirne anche noi. E da questo punto di vista la persistenza, insomma, di circa un 30% di contenzioso per violazioni di obblighi procedimentali, obblighi di pagamento, obblighi di riscontri, mancati riscontri dell’amministrazione delle istanze cittadine, è evidentemente un problema. Un problema che non possiamo chiaramente risolvere noi. Noi possiamo provare a contribuire, ma il primo impegno deve venire dall’amministrazione attiva”. xd6/vbo/gtr
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