Il palermitano Giovanni Lo Porto ucciso in raid Usa da un drone della Cia, cooperante fu rapito in Pakistan
Il cooperante palermitano Giovanni Lo Porto è stato ucciso in un raid Usa, da un drone della Cia. Di Lo Porto si erano completamente perse le tracce dal 19 gennaio 2012, quando scomparve nella provincia pachistana di Khyber Pakhtunkhwa. L’uomo, 39 anni, si trovava nella regione per la ong Welt Hunger Hilfe (Aiuto alla fame nel mondo) e si occupava della costruzione di alloggi di emergenza nel sud del Punjab.
Obama: ‘Mi assumo la responsabilità, gli Usa chiedono scusa’
“Mi assumo tutta la responsabilità di queste operazioni anti-terrorismo” in cui è morto Giovanni Lo Porto, il governo Usa “chiede scusa”. Lo afferma il presidente Usa Barack Obama.
“Ho parlato ieri col primo ministro italiano Matteo Renzi” dell’uccisione dell’ostaggio Giovanni Lo Porto, ha specificato Obama.
Renzi: ‘Profondo dolore, una vita dedicata agli altri’
“L’Italia porge le più sentite condoglianze alla famiglia di Giovanni Lo Porto”, ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi che esprime “profondo dolore per la morte di un italiano, che ha dedicato la sua vita al servizio degli altri”.
La madre: ‘Lasciatemi sola’
Dolore e sgomento in casa Lo Porto a Palermo dove abita la famiglia di Giovanni Lo Porto. Nell’appartamento al piano rialzato del palazzo di via Pecori Giraldi, nel quartiere periferico di Brancaccio, mamma Giusi fa sapere che non vuole parlare con nessuno: “lasciatemi con il mio dolore…”.
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