Giovani ridotte in schiavitù, due arresti a Bologna
Una volta giunte a Bologna le due vittime si sono rese tuttavia conto delle false promesse di lavoro ricevute, in quanto sono state obbligate dai loro connazionali a svolgere attività di accattonaggio nelle strade prevalentemente del centro cittadino e a consegnare giornalmente il provento dell’intera attività. In varie occasioni, a causa di un guadagno ritenuto inadeguato, le giovani donne sono state violentemente malmenate e minacciate di ripercussioni nei confronti dei loro familiari residenti in Romania.
pc/gtr