Al via Memorial D’Aloja a Piediluco con 29 nazioni coinvolte
TERNI (ITALPRESS) – Tre giorni di gare, 29 nazioni coinvolte. Sono soltanto alcuni dei numeri dell’edizione numero 38 del Memorial Paolo d’Aloja in programma a Piediluco, in provincia di Terni, fino a domenica. Si tratta del primo grande appuntamento internazionale della stagione e per questo c’è molta curiosità nel vedere come la spedizione azzurra si comporterà. “Per noi è sempre una tappa importante – spiega Francesco Cattaneo, direttore tecnico della nazionale italiana canottaggio – cominciamo a toccare con mano i nostri avversari, facciamo le nostre valutazioni per poi porre correttivi qualora ce ne fosse bisogno. Ho delle buone sensazioni perchè ho visto i ragazzi prepararsi molto bene durante l’inverno”. A proposito della spedizione azzurra, in totale saranno 57 tra uomini e donne suddivisi in atleti Senior e Pesi Leggeri che difenderanno i colori azzurri nella regata di apertura della stagione internazionale, mentre la squadra azzurra schiererà 49 elementi tra gli Under 23 e 10 tra gli Under 19.
Ad ospitare il Memorial d’Aloja sarà come sempre il centro federale di Piediluco. Un centro in continua evoluzione: “Proprio dopo la regata internazionale partiremo con i lavori del PNRR per un valore di oltre 4milioni di euro – afferma Giuseppe Abbagnale, presidente della Federazione Canottaggio – credo che avremo un centro federale all’avanguardia. Avremo attrezzature innovative, di ultima generazione che ci consentirà di lanciare Piediluco nel futuro”. Ad ospitare la conferenza stampa palazzo Montani Leoni, sede della Fondazione CARIT guidata dal presidente Luigi Carlini: “Lo sviluppo del nostro territorio passa anche per eventi di questa portata possibili grazie alla sinergia che è nata con la Federazione e della quale siamo orgogliosi”. Anche quest’anno ci sarà la copertura integrale dell’evento da parte della Rai che trasmetterà in diretta tutte e due le giornate di finalissime su Rai Sport. Infine, confermato anche per questa edizione il World Rowing Development Training Camp con protagonisti 13 atleti e coach provenienti da nazioni considerate emergenti nel canottaggio.
– foto ala/Italpress –
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