Allegri “Viola in forma ma lo è anche la Juve. Bilanci? Alla fine”
TORINO (ITALPRESS) – “Domani è una partita difficile, la Fiorentina è in un ottimo momento di forma, sta facendo una grande stagione. Italiano sta confermando quanto di buono fatto allo Spezia, si gioca la finale come noi. All’andata fu una partita un pò bloccata, domani sarà una partita completamente diversa”. Massimiliano Allegri sa che la Juve non potrà fare troppo affidamento sull’1-0 ottenuto al Franchi se vuole conquistare la finale di Coppa Italia. “La Fiorentina è una squadra propositiva, che crea molto, l’1-0 dell’andata cambia poco. Domani è una partita secca, abbiamo due risultati su tre ma dobbiamo affrontarla sapendo quello che dobbiamo fare. Loro sono in un buon momento di forma, come lo siamo noi. Domenica abbiamo pareggiato ma abbiamo avuto varie occasioni da gol. E’ un momento clou della stagione, dove mancano un pò di forze per cui bisogna giocare le partite in un modo anche diverso”. Out Arthur, dentro Perin e Bonucci, il resto della formazione Allegri lo deciderà dopo la rifinitura a poche ore da una partita che non può rappresentare la svolta della stagione, nonostante il rischio di chiudere con zero trofei. “Alla Juve siamo sempre sotto pressione, quest’anno l’unica che doveva vincere il campionato era la Juve… Dobbiamo abituarci e conviverci, migliorare gli step che vanno fatti”, ribatte Allegri, che dribbla anche il tweet di Lapo Elkann, apparso come una critica allo stesso allenatore. “Lapo è uno dei primi tifosi della Juve, in maniera affettuosa avrà espresso il suo pensiero. Per quanto riguarda le critiche, è un momento decisivo della stagione, bisogna pensare a fare: abbiamo 35 giorni, ci sono delle partite importanti e bisogna arrivare fra le prime 4 e cercare di arrivare in finale di Coppa Italia. Poi si faranno delle valutazioni su come abbiamo lavorato a prescindere dai risultati, guardando a dove migliorare. Rimpianti in campionato? I primi di gennaio nessuno si sarebbe aspettato la Juve con 5 punti di vantaggio sulla quinta a cinque giornate dalla fine. Questo è un campionato equilibrato, non c’è un valore assoluto, gli episodi fanno la differenza. Noi non abbiamo vinto delle partite anche giocate bene, ci è mancato quel qualcosa in più per far sì che le vincessimo e fare il salto in avanti. Su questo bisogna riflettere e lavorare per migliorare. Sono sicuro che l’anno prossimo sarà migliore ma ora pensiamo a quello che dobbiamo fare fino al 22 maggio”. E a chi sostiene che Allegri sia appagato, il tecnico ribatte con una battuta: “Sono uno che mangia poco, difficile che io sia appagato… Fa parte del gioco, parlare mi piace poco, a qualcuno un pò di più. Le critiche fanno bene, stimolano, noi sappiamo quello che ci mettiamo ogni giorno ma non è automatico che l’obiettivo lo raggiungi, ci sono gli imprevisti, noi non dobbiamo cambiare il nostro modo di lavorare, bisogna considerare le prestazioni della squadra, la crescita dei giocatori”.
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