Altre 7 medaglie per l’Italia a Tokyo, il nuoto chiude con 39 podi
TOKYO (GIAPPONE) (ITALPRESS) – La decima giornata dei Giochi Paralimpici estivi di Tokyo 2020 permette all’Italia di salire a quota 65 medaglie, grazie ai risultati ottenuti dagli azzurri dell’atletica, del nuoto e della canoa. Ne arrivano ben tre nella mattinata giapponese e poi altre quattro dal nuoto, che chiude una spedizione da record con 39 podi. Risultati strepitosi che consentono all’Italia di mantenere il nono posto nel medagliere, addirittura settima posizione assoluta per il conto totale dei podi. La terzultima giornata dei Giochi Paralimpici ha portato innanzitutto uno storico bronzo per la canoa, undicesima disciplina capace di andare a medaglia in Giappone. A conquistarlo è stato Federico Mancarella nel kayak singolo 200m KL2 al Sea Forest Waterway. “Sono molto contento del lavoro che abbiamo fatto con Gianni Anderlini, che è diventato il mio allenatore da poco – ha dichiarato un euforico Mancarella -. E’ stata una gara avvincente, combattuta e il pensiero va alla mia famiglia, ai miei compagni, alla mia società. Le dediche speciali per questa medaglia sono per mio nonno e mia cugina che ci hanno lasciato in questi anni e per la prematura scomparsa di Luca Bertoncelli, presidente del Canoa Club Ferrara”. Due le medaglie conquistate dall’atletica. La capitana Assunta Legnante ha vinto l’argento nel peso F11, terzo podio paralimpico dopo i successi di Londra 2012 e Rio 2016. “Perdere con 14,78 mi fa tanto rabbia – ha ammesso Legnante – Purtroppo forse chiedo anche troppo a me stessa a 43 anni”. Grande risultato per Ndiaga Dieng: dopo il quinto posto nei 400 metri, l’atleta di origine senegalese ha conquistato un fantastico bronzo sui 1.500 T20. “Sono contentissimo veramente – ha ammesso Dieng – Ho lavorato tanto e non vedevo l’ora di salire sul podio, era quello che sognavo”. Nel pomeriggio giapponese, poi, sono arrivate le ultime 4 medaglie del nuoto: l’argento di Stefano Raimondi (nella foto Bizzi/CIP) nei 200 misti SM10 e i bronzi conquistati da Monica Boggioni nei 200 misti SM5, Giulia Terzi nei 50 farfalla S7 e dalla staffetta 4×100 mista maschile formata da Riccardo Menciotti, Stefano Raimondi, Simone Barlaam e Antonio Fantin. “Senza parole, soltanto un infinito grazie – l’elogio del presidente del Cip, Luca Pancalli – Siete stati tutti meravigliosi, nessuno escluso: medagliati e non, tecnici, accompagnatori e tutto lo staff”.
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