“Quella morte mai abbastanza annunciata fu la fine della nostra giovinezza, senza più alibi, senza rinvii”. Claudio Fava, giornalista e parlamentare, presenta il suo ultimo libro “Prima che la notte” all’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles.
L’opera di Fava, oltre a raccontare del delitto del padre, Giuseppe, ucciso nel 1984 della mafia, ripercorre le vicende di “quel gruppo di carusi che nello spazio di una notte si ritrovarono subito adulti, invecchiati, con lo sguardo ferito, l’innocenza smarrita”.
Nel libro che l’autore definisce “scritto a quattro mani” insieme all’amico Michele Gambino, trovano spazio le vicende dei ragazzi “tenuti a battesimo nella vita” da Giuseppe. È un racconto che non vuole rivelare fatti, nomi o segreti di cui si è già tanto parlato, ma ha l’obbiettivo di “ricostruisce il filo dei dettagli che si erano perduti, le risate di petto di Giuseppe Fava, le sue improbabili partite a pallone, la sua idea sfacciata e rigorosa di giornalismo, la nostra idea scapigliata di quel mestiere, fino all’irrompere della morte”.
La presentazione del libro, sostenuta da eunews e alla quale interverrà anche il giornalista Lorenzo Consoli, si terrà mercoledì 24 ottobre dalle 18,30 all’ Istituto Italiano di cultura della capitale belga.
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