De Gregori, il “Principe” compie 70 anni
ROMA (ITALPRESS) – Compie 70 anni (il 4 aprile) il “Principe” Francesco De Gregori. Cantautore e poeta, o semplicemente “artista”, come lui preferisce essere definito, esordisce nel 1972 con “Theorius Campus”, album condiviso con l’amico cantautore Antonello Venditti. L’anno successivo partecipa alla manifestazione “Un disco per l’estate” con la canzone “Alice”, ottenendo l’ultimo posto nella competizione, e sempre nel ’73 viene lanciato il suo primo album da solista dal titolo “Alice non lo sa”, seguito nel 1974 da “Francesco De Gregori”. Tra i titoli, le più celebri “Niente da capire”, “Bene” e “Cercando un altro Egitto”. Nello stesso periodo prende avvio la collaborazione con Fabrizio De Andrè, da cui nascono canzoni come “Oceano”, “La cattiva strada”, “Dolce Luna” e “Canzone per l’estate”. Ma il successo arriva nel 1975 con “Rimmel”, album che consacra Francesco De Gregori tra i classici del cantautorato italiano, che porta i brani “Rimmel”, “Buonanotte fiorellino”, “Pezzi di vetro” e “Pablo”, scritto insieme a Lucio Dalla. Al disco segue “Bufalo Bill” del 1976, ancora al fianco di Dalla, in cui si trovano, oltre alla stessa “Bufalo Bill”, “Atlantide”, “Santa Lucia”, e “L”uccisione di Babbo Natale”. E’ del 1978 l’album “De Gregori”, che annovera successi come “Natale”, “Raggio di sole”, “Due zingari” e la celeberrima “Generale”. Nel 1979 arriva la memorabile turnèe “Banana Republic”, che porta Francesco De Gregori spalla a spalla negli stadi italiani con Lucio Dalla e un giovanissimo Ron. Il 1982 è l’anno di “Titanic”, con “La leva calcistica della classe “68”, “Caterina”, “I muscoli del capitano” e “L’abbigliamento del fuochista”, mentre nel 1983 pubblica il suo “La donna cannone”. Nello stesso album anche tre brani composti per il film “Flirt” di Roberto Russo con Monica Vitti. Con Ivano Fossati pubblica “Scacchi e Tarocchi” nel 1985. Al suo interno, tra le altre, “La storia”, la malinconica “Ciao ciao” e “A Pa”, dedicata alla figura di Pier Paolo Pasolini. Francesco De Gregori continua ad esibirsi fino al 1987, anno d”uscita dell”album “Terra di nessuno”. Il disco successivo è “Miramare 19.4.89” in cui emerge un sempre più radicato impegno sociale, con “Bambini venite parvulos” e altre canzoni come “Dottor Dobermann” e “Cose”. Tre album nel 1990 “Catcher in the sky”, “Musica leggera” e “Niente da capire” e nel 1992 “Canzoni d”amore”. Dopo i due dischi dal vivo, “Il bandito e il campione” e “Bootleg”, nel 1996, l”album “Prendere e lasciare”, dove si trova il singolo “L”agnello di Dio”, aspramente criticato dalla chiesa. Nel 2001 viene pubblicato “Amore nel pomeriggio”, con due collaborazioni eccellenti, “Il cuoco di Salò” con Franco Battiato, e “Natale di seconda mano” con Nicola Piovani. Nel 2002 il live album “Fuoco amico – live 2001” e nell”estate un grande tour insieme a Pino Daniele, Fiorella Mannoia e Ron. Nello stesso periodo arriva nei negozi “Il Fischio del vapore” con Giovanna Marini, che supera le 150mila copie vendute. A trent’anni da Rimmel, nel 2005 esce “Pezzi” e meno di un anno più tardi “Calypsos”. Tra gli ultimi lavori si ricordano “Per brevità chiamato artista” (2008), “Sulla strada” (2012), “Vivavoce” (2014), “De Gregori canta Bob Dylan – Amore e furto” (2015), e tra gli album dal vivo “Left & Right – Documenti dal vivo” (2007), “Work in Progress”, con Lucio Dalla (2010), “Pubs and Clubs” (2012), “Vola vola vola” (2012) e “Sotto il vulcano” (2017). .
(ITALPRESS).