Design e imprenditorialità: «Binomio possibile anche in Sicilia»
TAORMINA – Il design come indicatore della cultura sociale che cambia: questo il tema di fondo dell’incontro “Cultura e Design. Ricerca, Professione, Produzione”, organizzato da Consulta regionale degli Architetti, Ordini di Catania, Messina e Siracusa, e Fondazioni di Catania e Messina, nell’ambito della kermesse Taomoda 2016. L’evento si è svolto nelle sale che a Taormina ospitano la mostra “Design, What’s up?”, all’interno dell’NH Collection dove le opere rimarranno esposte fino al 23 luglio. In apertura dei lavori la presidente della Fondazione Architetti di Catania Paola Pennisi – che ha portato anche i saluti del Consiglio dell’Ordine – ha tracciato il percorso che ha riunito insieme professionisti, designer e critici con l’obiettivo di fare piena luce sui mutamenti che caratterizzano i molteplici stili della contemporaneità: «Oggi non basta più concepire e disegnare le linee di un accessorio o di una poltrona tenendo conto soltanto dei gusti del mercato – ha affermato la presidente Pennisi – Occorre soffermarsi e riflettere sui materiali di produzione, sulla sostenibilità, e soprattutto sul potenziale comunicativo degli oggetti. Per noi professionisti è fondamentale intercettare queste traiettorie culturali, allo scopo di poter valorizzare, anche economicamente, il settore del design, che in Sicilia appare latente ma che in realtà opera energicamente e con risultati creativi di alta qualità», ha concluso la Pennisi.
All’evento sono intervenuti inoltre il direttore artistico di Taomoda Agata Patrizia Saccone, il curatore della mostra Design, What’s up? Alfio Cicala dell’Associazione 2CWorkshop, il presidente della Fondazione Architetti di Messina Giuseppe Falzea, il presidente dell’Ordine di Siracusa Alessandro Brandino, e il presidente della sezione siciliana dell’Associazione Disegno Industriale Giovanni Di Matteo.
A seguire testimonianze e riflessioni di esperti del comparto, da cui è emerso un nuovo orientamento delle idee e della manifattura verso «contingenze e destrutturazione dello spazio». Sono intervenuti – moderati da Ivana Laura Sorge, vincitrice dello scorso Tao Awards Talent Design – il docente e critico Luigi Patitucci, il quale ha passato in rassegna i casi più significativi della storia del design; il professionista Alessio Romano, che ha raccontato la sua esperienza lavorativa che lo ha portato da Catania al MoMA di New York; il docente e designer Pasquale Volpe, il quale ha presentato il modello di workshop e laboratorio itinerante “Design in town” che approderà questa estate a Ortigia (Siracusa). Spazio anche all’editoria tematica con la relazione di Francesco Trovato, editore di LetteraVentidue; e alle esperienze aziendali di Gilberto Chiari, amministratore unico di Tutor International, incentrate sull’impatto del design nelle nuove frontiere del paesaggio.
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