Europee, De Luca “Sondaggi ci danno al 2% ma puntiamo al 4,2%”

PALERMO (ITALPRESS) – Cateno De Luca, leader di Sud chiama Nord e federatore della Lista Libertà del collegio Isole ha presentato questo pomeriggio a Palazzo dei Normanni i candidati e il progetto pensato per le prossime europee dell’8 e 9 giugno. “Meno Europa più Italia, meno Europa più sovranità, meno Europa più equità – ha detto all’Italpress De Luca -. Questo è il comune denominatore che vede i 18 movimenti civici che sono con noi e hanno fatto una scelta di campo ben precisa, anche perchè questa Europa liberticida si aggiunge a un centralismo statale che ormai sta facendo saltare tutti i territori. Quindi siamo uniti contro questo centralismo e ovviamente questo per difendere le nostre spiagge, l’agricoltura, il nostro commercio ambulante e soprattutto anche per avere, in termini definiti, un quadro di vera pace che noi invochiamo con forza”.
Il numero uno di Sud chiama Nord ha anche parlato dei numeri che si aspetta da questa avventura: “Noi non crediamo nei sondaggi ma li consideriamo indizi. Ogni sondaggio ormai ci dà a una soglia di oltre il 2%, questo significa che in un mese abbiamo fatto un grande lavoro, è ovvio che puntiamo al 4,2% e ci sono tutte le condizioni per riuscirci”, ha concluso. A dar man forte a De Luca anche Laura Castelli, presidente di Sud chiama Nord anch’essa candidata, che ha spiegato come la sanità “vada fatta uscire dal patto di stabilità, serve avere una sanità che cura e prevenga”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Ismaele La Vardera: “Una candidatura necessaria per un’Europa diversa, un’Europa dei poveri, un’Europa che ovviamente non corre agli armamenti ma mette al centro i giovani, l’agricoltura, la pesca. E’ questa l’Europa che vogliamo rappresentare. Io da capogruppo di Sud chiama nord ho accettato l’invito di Cateno De Luca per cercare ovviamente di dare un’Europa diversa, che non è questa che abbiamo vissuto e quella che viviamo”. A completare i candidati ci sono Piera Aiello, Edy Bandiera, Giulia Ferro, Barbara Figus e Antonio Parrinello.

– Foto: xd6/Italpress –

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