Mourinho “Scudetto? Troppo rumore sulla Roma”

ROMA (ITALPRESS) – Josè Mourinho rompe il silenzio e protegge la sua nuova Roma dalle aspettative. Nella conferenza stampa della vigilia dell’esordio stagionale in Serie A sul campo della Salernitana (domenica, ore 20:45), l’allenatore portoghese si tira fuori dai discorsi Scudetto: “Solo se ce ne sono 18 in palio. Soltanto la Sampdoria e il Lecce hanno speso meno di noi”, spiega. Con Mkhitaryan e Veretout via, sono arrivati Celik (l’unico a titolo definitivo), Dybala, Wijnaldum, Matic e Svilar. “Abbiamo preso cinque giocatori di qualità per 7 milioni quindi è stato fatto qualcosa fatto di molto buono e la società merita un applauso. Sono soddisfatto degli acquisti, ho dato il mio ok a ogni rinforzo. Ma per una stagione senza paure, per via degli imprevisti, servirebbe qualcosa in più”. Si è parlato di Belotti come vice Abraham, ma il Gallo è ancora svincolato. Per Mourinho “si parla troppo della Roma, c’è troppo rumore su di noi e c’è silenzio attorno alle altre squadre. Milan e Inter si sono rinforzate e l’anno scorso ci hanno dato un grande distacco. La Lazio ha speso 39 milioni, ad esempio. Mi sembra di vendere un prodotto non reale”.
Contro lo Shakhtar c’erano oltre 65.000 tifosi, gli stessi che riempiranno l’Olimpico contro la Cremonese, già sold out. Ed è esaurito anche il settore ospiti dell’Arechi domani contro la Salernitana: “Il nostro Scudetto è l’amore dei tifosi, quello è già vinto”, spiega Mourinho che aggiunge: “Purtroppo il mercato non è ancora chiuso, non mi piace iniziare la stagione con la sessione trasferimenti ancora aperta. Fare una valutazione adesso è prematuro, è meglio aspettare perchè è tutto aperto sia in entrata che in uscita”. E non si esclude un ritorno alla difesa a quattro: “I nostri centrali si sentono più sicuri a tre, anche Karsdorp e Zalewski. Quest’anno però sono arrivati altri giocatori, c’è la possibilità di giocare a 4 ma si deve lavorare”. Mourinho è imbattuto all’esordio stagionale delle sue squadre in Serie A. Due pareggi con l’Inter (contro la Sampdoria nel 2008 e il Bari nel 2009) e un successo alla guida della Roma contro la Fiorentina nel 2021.
“La prima giornata, in casa e fuori, è sempre dura e difficile da gestire. Ci si allena tre mesi per essere pronti per questo giorno, oltre che per i prossimi dieci mesi. Mi aspetto una gara difficile anche a livello di emozioni”. E sulla Salernitana: “Hanno speso 40 milioni per 10 giocatori, è diventata fortissima. E faccio i complimenti a Nicola, lo voterò per la Panchina d’oro”.
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