Pioli “Per lo scudetto corsa a 4, vicini a Tonali”
MILANO (ITALPRESS) – “La sosta ci ha messo alle spalle la grande emozione che abbiamo vissuto nell’ultima partita a Genova. Ieri è stata una bella giornata, il mio compleanno, con i ragazzi che mi hanno fatto delle belle sorprese. Mi piace quando ci emozioniamo condividendo qualcosa. Questo dobbiamo fare in partita”. Così il tecnico del Milan Stefano Pioli, alla vigilia della sfida contro la Juventus, in programma domani alle 20.45 a San Siro. “Ci sarà uno stadio pieno che ci farà sentire ancora più compatti e coesi”. Un match importante, ma certamente non decisivo per la corsa al tricolore:”E’ la grande partita – ha ammesso Pioli -. In questo momento noi siamo un pò avanti, loro terzi. La lotta scudetto è tra quattro squadre, ma siamo solo alla nona. Dobbiamo pensare a mettere in campo la nostra migliore prestazione possibile. Loro sono una squadra costruita per vincere”. Tra le notizie positive per il tecnico rossonero ci sono quelle dei recuperi di Krunic e Kalulu, ma “abbiamo perso Chukwueze e Sportiello e Loftus non è ancora al 100%, spero di averlo presto”. A difendere la porta del Milan ci sarà quindi Mirante (Maignan squalificato): “Abbiamo massima fiducia in lui, è un portiere esperto e stimato per qualità tecniche e morali. E’ pronto a dare il massimo domani. Antonio sa leggere le situazioni e gli spazi, poi dovremo essere anche bravi noi a leggere le cose. Antonio è pronto e preparato”. Pioli ha parlato ancora della Juve, data per favorita: “Non credo che Allegri si sia risentito delle mie previsioni, ma per un allenatore è un vantaggio preparare una partita a settimana; poi non è matematico che si possa vincere”. Milan-Juve non è una gara come tutte le altre, a prescindere dalla classifica: “Se è importante vincere per staccare la Juve? Non è importante mandare la Juve a -7, ma è importante vincere per il nostro cammino, per la nostra fiducia e la nostra consapevolezza”. Infine, Pioli ha detto la sua sulla vicenda legata alle scommesse: “Siamo rimasti sorpresi e scioccati da queste situazioni, anche se non ci sono ancora cose così ufficiali. Il nostro pensiero va a Tonali che è stato nostro fino a poco fa: non mi sento e non lo voglio giudicare per quello che forse ha commesso, ma lo voglio giudicare per come reagirà a questa situazione, per come vorrà riscattarsi e magari se diventerà un esempio per il futuro. Se prima gli volevo bene 10, ora gli voglio bene 100. Se posso essere d’aiuto io gli sarò al suo fianco”.
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