Controllo del Canale di Sicilia con il progetto “Calypso South”

Il progetto “Calypso South” che coinvolge diversi partner italiani e stranieri tra cui l’Università degli studi di Palermo – che svolge il ruolo di coordinatore delle attività dei partner italiani, si propone la messa a punto di un sistema stabile ed operativo per il monitoraggio delle correnti marine superficiali nel canale maltese mediante l’uso di un sistema di osservazione remota tramite radar e radiofrequenze in grado di fornire mappe delle correnti marine superficiali utili per interventi in caso di sversamenti di idrocarburi, di ricerca   soccorso in mare ed a supporto delle sicurezza della navigazione.
Presso il porto di Marina di Ragusa, tra l’altro, dal dicembre del 2016 è operativa una rete di antenne HF a radiofrequenze che costituiscono il sistema Calypso, composta attualmente da quattro elementi, due installati in Sicilia e due a Malta. Il Comune di Ragusa inoltre tramite l’ufficio di Protezione Civile comunale, ed in particolare il Presidio Marina, ha supportato le attività del sistema Calypso offrendo il proprio supporto logistico operativo in loco. Per questo motivo il Comune di Ragusa  nell’ambito della collaborazione con l’Università degli studi di Palemo –  stato quindi invitata a partecipare il progetto in questione sia in qualità di Stakeholder che di componente di working group.
Per lo svolgimento delle diverse attività individuate è stato quindi predisposto un protocollo d’intesa tra gli enti con il quale le parti si impegnano, qualora ne emerga la necessità, di mettere a disposizione per il raggiungimento delle finalità indicate nel progetto propri mezzi e le proprie attrezzature per predisporre i relativi piani operativi.
A sottoscrivere lo schema di protocollo saranno per il Comune di Ragusa l’;assessore alla protezione civile, dott. Giovanni Iacono e per l’Università di Palermo – il responsabile del Progetto “Calyipso South”, prof.Giuseppe Ciraolo.

Redazione

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