
Expo 2015, per la Regione ci sarà “massima trasparenza sui conti”
“I tre milioni di euro che abbiamo impegnato per la creazione del Cluster Bio-Mediterraneo servono per vendere un’immagine della Sicilia, vendiamo i nostri prodotti e ci candidiamo come risposta alla crisi dell’economia globale. Expo ci chiede di rappresentare i valori del Meditarreneo, non e’ solo una fiera”. Cosi’ l’assessore regionale dell’Agricoltura Nino Caleca, a Palazzo dei Normanni per partecipare ad una audizione presso la Commissione Attivita’ produttive dell’Ars. “Parteciperemo alla stesura della Carta di Milano, un documento che dovrebbe sancire principi e modalita’ per un corretto rapporto con la terra – ha aggiunto-. Sara’ l’occasione per parlare con i Paesi arabi di pace e Mediterraneo”.
L’assessore affronta il tema della trasparenza: “Tutti i conti – dice – saranno pubblici, chi vuole sapere da parte nostra c’e’ la massima disponibilita’ a fornire informazioni. Non saranno dati biglietti gratuiti per l’accesso all’evento, non ci sara’ nessun assalto alla diligenza”. Caleca illustra, anche, le prime tappe di questa lunga esperienza della Regione Siciliana all’interno di Expo 2015. Il 7 marzo la presentazione del Cluster Bio-Mediterraneo a Milano; l’8 marzo sara’ celebrata la festa della donna con le “madrine del vino”, un momento internazionale. Un’opportunita’ secondo l’Assessore regionale dell’Agricoltura per “vendere e fare conoscere i nostri prodotti. Ma anche contiamo di avere un ritorno sui nostri territori”, aggiunge. In particolare il Cluster Bio-Mediterraneo vedra’ l’impegno di 546 aziende agrolimentari, 105 operatori turistici, 56 soggetti istituzionali, 160 comuni, 83 cuochi e 45 scuole.
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