I Consorzi Sicilia Igp alla conquista del Giappone
PALERMO – Primo esperimento di collaborazione fra tre consorzi di tutela di prodotti a marchio IGP della Sicilia orientale – Limone di Siracusa, Pomodoro di Pachino, Arancia rossa di Sicilia, una partnership di scopo che l’Istituto Commercio Estero – oggi Italian Trade Agency – ha sostenuto, inviando recentemente dal Giappone in Sicilia una delegazione di giornalisti e importatori. La missione s’è svolta nella seconda metà di marzo fra le piantagioni e i centri di lavorazione di pomodoro a Pachino, i limoneti di Avola e gli aranceti di Mineo. Fra un incontro d’affari e l’altro, gli ospiti sono stati accompagnati alla scoperta dei centri storici di Siracusa e Catania, dove hanno anche provato, in più declinazioni gastronomiche, i tre prodotti a marchio IGP interpretati da professionisti della ristorazione.
Al centro del programma, un convegno sulle opportunità dei tre prodotti IGP alla luce dell’entrata in vigore del trattato di libero scambio fra Italia e Giappone, con la partecipazione dell’assessore all’agricoltura Edgardo Bandiera. In concomitanza con il convegno hanno avuto luogo una serrata sessione di incontri B2B fra gli importatori giapponesi Ebinuma e Terada e i soci dei tre consorzi di tutela, e una tavola rotonda su opportunità e criticità del dossier fitosanitario fra Italia e Giappone, cui hanno preso parte, oltre ai presidenti dei tre consorzi di tutela Michele Salvatore Lonzi (Limone di Siracusa IGP), Salvatore Lentinello (Pomodoro di Pachino IGP), Giovanni Selvaggi (Arancia rossa di Sicilia IGP). “La nostra esperienza con l’arancia rossa ha fatto da apripista per il tavolo tecnico – afferma Giovanni Selvaggi, presidente del Consorzio di tutela dell’Arancia rossa di Sicilia IGP -. L’arancia rossa nelle varietà tarocco, moro e sanguinello, è l’unico prodotto fresco italiano a essere oggi ammesso in Giappone, in forza di un protocollo varato nel 2008; tuttavia, le modalità di commercializzazione e sdoganamento sono complesse, e vorremmo quindi che il Ministero intercedesse per nostro conto affinché esse possano al più presto semplificarsi”.
“Per il Pomodoro di Pachino IGP è un en plein – dichiara Salvatore Lentinello, presidente del Consorzio di tutela del Pomodoro di Pachino IGP -. I delegati hanno manifestato interesse sia per il prodotto trasformato sia per il fresco, e questo ci permette di chiedere alle autorità nazionali competenti di considerare la candidatura del pomodoro fresco in seno al dossier fitosanitario fra Italia e Giappone, in piena sinergia con il Consorzio di tutela del Limone di Siracusa IGP”.
“Credo si sia riusciti a trasformare una criticità in un’opportunità – aggiunge Michele Salvatore Lonzi, presidente del Consorzio di tutela del Limone di Siracusa IGP. Vero è che a oggi né pomodori né limoni possono essere esportati in Giappone allo stato fresco, ma è altrettanto vero che il successo della missione apre ora la strada all’iter negoziale”. e I tre presidenti stanno ora lavorando a un testo comune da sottoporre al Ministero delle politiche agricole in tempo utile per la prossima visita di Shinzo Abe in Italia, prevista per il 24 aprile. (ANSA).
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