La Sicilia studia eco-materiali per imbarcazioni da diporto

BRUXELLES – Rendere le imbarcazioni da diporto più “amiche dell’ambiente”, con l’impiego di materiali innovativi per piccole componenti, riducendo anche il consumo energetico nei processi produttivi dei materiali e dei mezzi navali. Questo l’obiettivo di uno dei progetti proposti dalla Sicilia nell’ambito della strategia europea della macroregione adriatico-ionica (Eusair), della quale è parte.
A presentarlo, all’Europarlamento in occasione degli Open Days 2014, Maria Cristina Stimolo, dirigente generale del dipartimento degli affari extraregionali e responsabile dell’Ufficio di Bruxelles, delegata dal Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, come rappresentante della Sicilia in seno al Gruppo EUSAIR/Italia. Al centro del progetto, uno studio sull’uso di fibre naturali, con le loro proprietà specifiche, prezzo, vantaggi per la salute e capacità di riciclo. Si valuterà l’efficienza di questi materiali a basso impatto ambientale come possibili alternative (totale o parziale) alle fibre sintetiche quali vetro, carbonio e kevlar. Fra le più promettenti risultano quelle di origine minerale come il basalto, poiché, a differenza delle fibre di origine vegetale, presentano ottime proprietà come elevata stabilità chimica, resistenza alle alte temperature e proprietà meccaniche comparabili a quelle delle fibre di vetro.
Il progetto punterà quindi sullo sviluppo di materiali compositi innovativi (es. fibre di basalto, fibre naturali, etc.), con la realizzazione di strutture composite, utilizzando rinforzi di tipo naturale sia di origine vegetale (lino, canapa) o minerale (basalto)

Redazione

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