Musica: successo in Oman per l’orchestra del “Massimo” di Palermo
PALERMO – È stato un trionfo il concerto dell’Orchestra del Teatro Massimo con il soprano Diana Damrau che ha concluso ieri la tournée del Teatro alla Royal Opera House di Muscat, nel Sultanato dell’Oman. Il concerto ha fatto seguito alle tre repliche di Fille du Régiment di Gaetano Donizetti con il soprano Desirée Rancatore, opera cui il pubblico ha tributato una standing ovation. L’Orchestra, ora, rientrerà a Palermo, preparandosi ai nuovi appuntamenti in Italia e all’estero: il primo luglio sarà a Firenze per il concerto de “Il Volo”, poi nei teatri di Taormina e di Segesta, il prossimo anno in Giappone. “Un grande successo – dice il sovrintendente Francesco Giambrone – con cui il Teatro Massimo è tornato ai grandi appuntamenti internazionali. Grazie alla Royal Opera House che ci ha invitato, grazie ai nostri artisti, grazie al pubblico e al Paese che ci ha accolto”.
La Royal Opera House di Muscat, un imponente ed elegante edificio monumentale da 80 mila metri quadrati, 1.100 posti e una struttura che comprende parcheggi, negozi, ristoranti ed aree espositive, inaugurato nel settembre 2011 con la Turandot prodotta da Zeffirelli, è stato il primo teatro d’opera ad aprire nella Penisola arabica, e svolge un ruolo importante di diffusione della cultura e della musica occidentale in Medioriente. La sua senior artistic manager è la palermitana Francesca Campagna. Oltre all’opera, ospita concerti sinfonici, balletti, una stagione di musica jazz, una di world music, una di musica araba. Il Sultano dell’Oman ha anche istituito un’orchestra sinfonica, la Royal Simphony Opera, che fa repertorio sinfonico, e un’orchestra giovanile. (ANSA).
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