Una delegazione danese a Pozzallo per studiare strategie per gestire il fenomeno sbarchi
Nei locali della Capitaneria di Porto di Pozzallo, il Prefetto Annunziato Vardè ha incontrato una delegazione parlamentare danese, accompagnata dall’Ambasciatore del Regno di in Italia Birger Riis Jorgensen.
Erano presenti anche il Questore, il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, il Comandate della Capitaneria di Porto di Pozzallo, il vicesindaco del Comune di Pozzallo, il Dirigente del Servizio provinciale del Dipartimento Regionale della Protezione Civile, il Presidente della Croce Rossa Italiana, una rappresentanza di Medici Senza Frontiere, del Progetto “Praesidium” (UNHCR, OIM e Save the Children) e del Volontariato locale.
Il Prefetto ha illustrato agli ospiti il sistema di soccorso e di accoglienza dei migranti attuato nel porto e nel Centro di Primo Soccorso e Assistenza di Pozzallo, secondo quanto previsto dal vigente Piano provinciale di primo soccorso e assistenza in emergenza sbarchi, facendo riferimento – ai fini di una migliore comprensione del fenomeno – alla consistenza numerica degli arrivi nel Porto di Pozzallo nel corso di quest’anno, rapportata al dato nazionale e ai dati degli sbarchi avvenuti nello stesso porto prima della chiusura del Centro di Lampedusa e dell’attivazione dell’operazione “Mare Nostrum”.
La delegazione, presente in Italia nell’ambito di un programma finalizzato ad una possibile collaborazione sul fronte della gestione del fenomeno immigrazione , ha voluto, fra l’altro, approfondire gli aspetti relativi alla operatività del mondo del volontariato con richiamo alla funzione delle varie componenti.
Particolare interesse inoltre è stato dimostrato nei confronti delle tematiche riguardanti le implicazioni del fenomeno sulla civile convivenza di quella comunità locale in ordine a cui il Vicesindaco dott. Francesco Gugliotta ha fornito puntuali notizie sulle iniziative volte a sensibilizzare la cittadinanza che in più occasioni si è dimostrata collaborativa.
Fra le altre tematiche oggetto di esame è stato posto l’accento sulle attività di polizia riferite sia alle procedure di identificazione dei migranti, sia alle operazioni info-investigative che hanno condotto all’arresto di diversi scafisti nonché sulle problematiche relative ai minori stranieri non accompagnati su cui il Prefetto ha fornito alcuni riferimenti sul nuovo piano operativo in corso di realizzazione, sulla base dell’intesa raggiunta in sede di Conferenza Stato-Regioni-Enti locali nello scorso mese di luglio.
Dopo l’incontro, la delegazione è stata accompagnata presso il Centro di Primo Soccorso e Assistenza, ubicato nell’area adiacente alla Capitaneria di Porto, dove, dopo essersi soffermata con gli ospiti della struttura, ha visitato l’ambulatorio sanitario nonché l’ala dell’immobile adibita alle attività di polizia per le procedure di preidentificazione, identificazione e presa in carico da parte dell’Ufficio stranieri della Questura, oltre alla parte destinata all’ospitalità.
A conclusione della visita tutti i componenti la delegazione hanno manifestato apprezzamento per quanto avuto modo di conoscere sulla organizzazione di tutti i servizi posti in essere per il soccorso e la prima accoglienza dei migranti che giungono nel Porto di Pozzallo e per le modalità operative che certamente contribuiscono ad affrontare al meglio l’eccezionale flusso migratorio che da tempo interessa la provincia iblea, esprimendo vivo compiacimento per la grande ed encomiabile attenzione riservata al problema immigrazione da tutte le istituzioni locali.
Nella foto l’ambasciatore di Danimarca in Italia, Birger Riis Jørgensen
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